Anziani, ma quanto aiuta il ritorno degli abbracci
Anziani, ma quanto aiuta il ritorno degli abbracci
Grazie a Clara per le sue parole, ricche di cura e attenzione, e occasione per riflettere su quanto le relazioni siano preziose. Ancora di più ora!
Il tempo di relazione è tempo di cura!
Per dare una lettura e un significato all’abbraccio si può iniziare dalla sua etimologia, abbraccio: cingere con le braccia.
Infatti quando si compie un abbraccio, il collo ed il petto dell’altra persona viene coperto con il nostro corpo. Il cingere qualcuno è un gesto di autentica protezione. Sempre riferendosi alle definizioni del dizionario, nel senso figurato del termine abbraccio, ritroviamo: comprendere, contenere, seguire, accettare, dedicarsi a qualcosa.
L’abbracciare ci fa tornare indietro nel tempo e ci permette di rivivere mentalmente quelle sensazioni di protezione e sicurezza che si provano in età infantile quando le figure genitoriali ci proteggono e ci fanno sentire accolti.
Oltre alla componente psicologica non va trascurata quella fisiologica, infatti nel corso dell’abbraccio, l’organismo produce le endorfine, che sono sostanze prodotte dal cervello che sono in grado di abbassare la soglia del dolore e di aumentare la sensazione di piacere e benessere.
L’abbraccio è uno di quei gesti che trasmette affetto, fiducia, protezione e lo fa attraverso una comunicazione non verbale e quindi gestuale molto profonda. L’abbraccio avvicina le persone aumentandone l’empatia e la confidenza reciproca. L’abbraccio comunica la condivisione di situazioni e stati d’animo in tutte quelle che sono le vicissitudini della vita che possono essere: momenti di dolore o di gioia,…
L’abbraccio può provenire da o essere donato a persone molte diverse: partner, amici, genitori, nonni, fratelli, figli, nipoti, colleghi…
Abbracciamo per salutare le persone che incontriamo, abbracciamo per dire addio, abbracciamo per trasmettere amore, intimità, complicità, sostegno, tenerezza…
Il nostro corpo stretto ad un altro riesce a sprigionare un’energia positiva unica e straordinaria.
L’abbraccio ha il magico potere di farci sentire al sicuro, protetti e amati. Il contatto fisico è necessario per il benessere psicologico, emotivo e corporeo; aumenta il buonumore e l’allegria della persona e, più in generale, della società. Gli abbracci ci aiutano a sentirci più accettati dagli altri, e quindi ad accettarci meglio da noi stessi.
“Ci servono 4 abbracci al giorno per sopravvivere. Ci servono 8 abbracci al giorno per mantenerci in salute. Ci servono 12 abbracci al giorno per crescere.”
[Virginia Satir]
“Un abbraccio vuol dire “Tu non sei una minaccia. Non ho paura di starti così vicino. Posso rilassarmi, sentirmi a casa. Sono protetto, e qualcuno mi comprende”. La tradizione dice che quando abbracciamo qualcuno in modo sincero, guadagniamo un giorno di vita.”
[Paulo Coelho]
I benefici degli abbracci comprendono numero aspetti fisici e psicologici:
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Aumentano il benessere: L’abbraccio è un gesto gratuito, che non costa nulla e non richiede tempo, e reciproco. È un dono da cui trae beneficio sia la persona che lo offre che la persona che lo riceve, in termini di conforto e calore reciproco, e riesce a stimolare l’apertura emotiva e l’empatia con l’altro.
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Aiutano la guarigione: Gli abbracci possono far parte di un vero e proprio percorso di guarigione; infatti, attraverso la produzione di sostanze benefiche, gli abbracci possono stimolare l’autoguarigione e l’autoriparazione di cellule e tessuti.
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Aiutano a ringiovanire: Un abbraccio può avere effetti benefici anche sul livello di ossigenazione del sangue. Abbracciando qualcuno, possiamo rinforzare la produzione di quella persona di emoglobina, la sostanza che trasporta l’ossigeno ai tessuti, i quali hanno così nuova energia che permette loro di ringiovanire.
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Migliorano la relazione madre-bambino: L’abbraccio è il gesto più spontaneo e immediato tra una mamma e il suo bambino; attraverso l’abbraccio, la madre trasmette le sue emozioni, l’amore e la serenità al proprio bambino, e questo è anche il modo più efficacie per riuscire a calmarlo e rasserenarlo.
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Migliorano l’autostima: La letteratura scientifica ha dimostrato come gli abbracci possano migliorare l’autostima e le capacità intellettive sia di chi dona l’abbraccio sia di chi lo riceve; inoltre nei bambini gli abbracci migliorano le competenze linguistiche e il Quoziente Intellettivo (QI).
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Diminuiscono lo stress: Secondo alcuni scienziati, gli abbracci sono un ottimo modo per alleviare lo stress. Durante l’abbraccio, nel nostro organismo viene rilasciata più ossitocina, l’ormone del buonumore! Questo effetto sarebbe ancora maggiore tra persone che si vogliono bene.
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Diminuiscono i livelli di depressione: Gli studiosi del Canadian Community Health Survey hanno evidenziato -tra coloro che riferiscono di ricevere e manifestare maggiori dimostrazioni di affetto, abbracci e carezze- un minore rischio di andare incontro a depressione e disturbi mentali, rispetto a chi invece non offre o riceve gesti affettuosi.
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Diminuiscono i livelli d’ansia: In momenti di ansia e panico, attraverso la stimolazione della produzione delle endorfine, gli ormoni del buonumore, l’abbraccio è in grado di regalare calma e serenità.
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Migliorano la salute cardiovascolare: Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Psychosomatic Medicine, gli abbracci possono avere effetti benefici sul cuore, soprattutto nelle donne. Dopo una serie di abbracci, infatti, nelle donne è stata osservata una diminuzione della pressione sanguigna e del cortisolo
E dopo questo anno fatto di distanze… finalmente possiamo tornare ad abbracci (con le opportune cautele necessarie).